Engim e Art Meccanica, una costante crescita interpretando il cambiamento
Continuiamo a investire in tecnologie, infrastrutture e capitale umano
L’articolo, uscito sulla Gazzetta di Modena il 16 gennaio a seguito dell’intervista realizzata da Ermes Ferrari, racconta come la storia della famiglia Artioli sia testimonianza di innovazione e la capacità di adattarsi al cambiamento.
Art Meccanica, fondata nel 1969 da Giulio Artioli, ha saputo evolversi da piccola officina meccanica a leader nella realizzazione di particolari torniti di precisione e carpenteria meccanica. La propensione agli investimenti e l’adozione di nuove tecnologie, come le macchine a controllo numerico, le frese e i centri di lavoro, hanno permesso all’azienda di specializzarsi in lavorazioni meccaniche di precisione su diversi materiali.
Nel 2006 nasce Engim, un’azienda informatica che rappresenta un ponte tra tradizione e innovazione.
Engim sviluppa soluzioni tecnologiche avanzate tra cui ServizioGPS, sistema di localizzazione e monitoraggio mezzi e asset utilizzato da 10.000 veicoli in tutta Italia, e TwiceTouch, soluzione Uomo a Terra a supporto dei lavoratori isolati.
Le sfide non sono mancate, soprattutto a partire dalla fine del primo decennio del 2000, con la scomparsa di Giulio Artioli, la crisi finanziaria del 2009 e la pandemia. Nonostante queste difficoltà, le aziende hanno dimostrato una grande resilienza, continuando a investire in capitale umano, tecnologie e infrastrutture. Art Meccanica ha ampliato i suoi spazi con l’acquisizione di un nuovo capannone, mentre Engim si prepara a un trasferimento in nuovi spazi nel 2025.
Il legame con CNA Modena, di cui Giulio Artioli è stato un membro attivo, sottolinea l’importanza della comunità e della collaborazione per costruire un futuro migliore. La capacità di reagire e investire è radicata nei valori trasmessi da Giulio e si rinnova ogni giorno, nonostante le incertezze del futuro.